Un segno si dice intercettato quando in esso non esiste alcuna cuspide di casa.
Guardando al cerchio delle 12 case come fosse una torta, il segno intercettato è lo spicchio più largo rispetto agli altri e questo perché la sua cuspide iniziale cade nel segno che lo precede e quella finale è nel segno seguente, la sua area quindi è superiore ai 30°.
I segni intercettati sono considerati punti deboli di un tema natale e nell'astrologia karmica hanno un loro rilievo perché indicano che in quell'area c'è un problema che può risalire a eventi pregressi.
Quando un segno è intercettato, naturalmente, lo è anche quello opposto e quindi parliamo di un asse e il simbolismo relativo a tale asse darà le informazioni necessarie per comprendere dove nasce il problema, che può riguardare la vita pratica, la sfera emozionale e quella psicologica.
Di seguito un breve cenno utile per un'iniziale interpretazione.
la debolezza può interessare la sfera delle relazioni. La persona è troppo egocentrica o, al contrario, dipendente e succube del proprio compagno. Deve imparare a dar valore a se stessa tanto quanto saprà riconoscerne all'altro. L'io (Ariete) dovrà scoprire come incontrare il tu (Bilancia).
In quest'asse scopriamo che l'avere, il trattenere, la paura di perdere, sono alla base dei problemi quotidiani. Queste emozioni possono favorire perdite sul piano affettivo o finanziario. Per crescere si dovrà imparare ad affrontare la vita liberandosi dalle paure, dalla possessività e dal controllo.
Questo è l'asse della comunicazione, del rapporto con gli altri, della spiritualità e dell'istruzione. Difficoltà possono crearsi nelle relazioni, per un'incapacità a entrare in contatto con l'altro o per scarsa o eccessiva comunicativa. L'istruzione è importante e una migliore comprensione delle Leggi Universali è indispensabile.
In questa coppia il freddo raziocinio deve avvicinarsi alla sfera dei sentimenti e delle sensazioni. La propria autonomia non può esser tale senza il giusto rispetto per i doveri familiari mentre l'emotività e l'attaccamento alle proprie radici non possono costituire un freno alla propria crescita.
In questa situazione l'essere deve saper uscire dal suo dorato isolamento per entrare nella sfera del collettivo. È l'Io che va verso il Noi senza perdere la sua individualità e rispettando quella degli altri. Problemi possono nascere riguardo l'amore, la fiducia in se stessi, le amicizie, le collaborazioni.
Il senso pratico, il raziocinio, l'ordine, s'incontrano con l'istintualità, l'assenza di regole precise, la fiducia e la fede. Si dovrà imparare a entrare in contatto con l'altro lasciandosi guidare più dalle sensazioni che dalla logica. La programmazione deve lasciare il posto a un pizzico d'imprevedibilità. Problemi psicologici o di salute sono possibili.